Il Tiramisù conosciuto come il dolce italiano più famoso al mondo, le cui origini vengono spesso contese tra diverse regioni quali il Piemonte, la Toscana e il Veneto. Moltissime sono le leggende legate a questo dolce a cui vennero attribuite addirittura qualità afrodisiache. È un dolce il tiramisù a base di savoiardi, o altri biscotti di consistenza friabile, immersi nel caffè, uova, zucchero e mascarpone.
Nel tempo, tante varianti sono state proposte di questo dolce freddo, ma nessuna può dirsi vicina al vero tiramisù. Ecco perché abbiamo deciso di riproporre la ricetta originale, ottima come soluzione per un dessert freddo.
Tiramisù
Ingredienti
| Mascarpone 500 gr |
| Uova freschissime 6 |
| Zucchero semolato 100 gr |
| Biscotti Savoiardi 350 gr |
| Caffè zuccherato 6 tazzine |
| Cacao amaro in polvere q.b. |
Procedimento
Come prima cosa dividete gli albumi dai tuorli, monta i tuorli d’uovo con lo zucchero fino a quando le uova non assumono un aspetto chiaro spumoso e cremoso.
Puoi fare questa operazione con delle semplici fruste ma se utilizzi un robot da cucina il tutto sarà più semplice ed il risultato sicuramente migliore.
In un altro contenitore ammorbidisci bene il mascarpone con uno sbattitore oppure con un mestolo ed un uniscilo al composto di uova e zucchero. Crema in fase di lavorazione adesso monta il composto fino a che la crema di mascarpone non appare totalmente amalgamata e molto spumosa.
Monta poi a neve gli albumi dell’uovo ed aggiungili al composto mescolando come sempre dal basso verso l’alto per non smontare la crema di tiramisù.
Non ti resta che comporre il dolce ed utilizzando un recipiente con il caffè tiepido e zuccherato, inzuppa i savoiardi e distendili nel recipiente che hai deciso di utilizzare alternandoli con la crema di mascarpone. Dovrai ottenere diversi strati alternando sempre biscotti imbevuti nel caffè e crema di tiramisù.
Finisci il dolce con una bella spolverata di cacao amaro in modo da formare uno strato uniforme ma impalpabile, e metti a riposare il tiramisù in frigo per almeno 2 ore prima di servirlo.
Photo Mariangela Raguso
