Limosano, è un tranquillo paese del Molise, quasi alle porte di Campobasso, è situato a circa 600 metri sul livello del mare, il paese vanta di origini alto medievali. L’etimologia del nome è “Limus – status”, limo fecondo. È da ricordare che Limosano è chiamata “Masanum” nelle più antiche scritture: “u Musano” nel dialetto locale. Si ritiene che l’abitato di Limosano sia molto anteriore al X secolo.
Limosano paese della Regione Molise terra di sapori e tradizioni
Il nucleo più antico si sviluppa sulla parte centrale di una collina tufacea, mentre la zona più recente si è sviluppata ai piedi del palazzo ducale che si erge sopra un enorme ed irraggiungibile rupe con strapiombi incredibili.
Particolarmente importanti sono le porte poste in Via Cavour e in Via Borgo, che garantiscono l’accesso al centro storico, che rispecchia pienamente il tipico modello medievale con la chiesa e l’apparato insediativo che si avviluppa intorno. Le strette vie intersecate dai giochi d’ombra che i tetti proiettano attorno sono un percorso incantato, pieno di bellezza, la preziosa bellezza dei luoghi a misura d’uomo e di natura.
Arte, Cultura, Ambiente
Attraverso le porte delle Fucine, del Borgo e del Baglio si accede al centro storico dove sono diversi edifici interessanti: la Chiesa di Santa Maria Maggiore, l’antica Cattedrale che ha subito numerosi lavori di consolidamento; la Chiesa di San Francesco, nel Molise la più grande ad una navata, accorpata al monastero dei Conventuali, costruito con il benestare espresso nella bolla pontificia del 7 luglio 1312; infine la Chiesa di Santo Stefano, “gioiello architettonico” come riportano antichi inventari e malamente ricostruita dopo il terremoto del 1805; vi si conserva una pregevole statua dell’Addolorata attribuita a Carmine Latessa, discepolo del Brunetti di Oratino, di notevole qualità plastica per il modellato corposo del panneggio; attiguo alla Chiesa troviamo il , a struttura quadrata con un ampia corte.
Lo stemma locale raffigura una torre alla cui sommità convergono tre comete, simboleggianti la triade Sant’Angelo Limosano, Limosano e Ripalimosani. In epoca longobarda il comune dipendeva dal Castaldato di Bojano nei tempi longobardi, e più tardi della contea di Molise. Come tutte le piccole realtà centro-meridionali, ha subito massicciamente il fenomeno dell’emigrazione, scendendo dai 2.500 abitanti nel 1965 ad una popolazione attuale di circa un migliaio di residenti stabili.
Da Vedere:
Palazzo Feudale, monumento a Igino Petrone, porta di Via Cavour, mura di cinta del borgo, porta di Via Borgo, area pic-nic (Bosco Fiorano), fiume Biferno, Percorso Celestiniano, sorgente Fonte di Cascapere, chiesa di San. Francesco, chiesa di Santa. Maria Maggiore, festa patronale di San. Ludovico.
Prodotti tipici
“L’ cavatill”, cubetti di pasta incavati a mano;
“Pizz e m’nestra“, pizza di granone con minestra;
“Taccozz e fasciul“, pasta tagliata a rombi con fagioli;
“Casc e ova“, polpette di formaggio pecorino impastate con le uova e cucinate nel sugo di pomodoro.
Pietanze Natalizi
“L’ sfring”, frittelle di pasta lievitata con patate;
“L’ caviciun“, con ceci e cacao;
“L’ susamill”, dolci biscotti croccanti al sapore di miele, arancia e mandorla;
Baccalà “arracanato”, baccalà cotto sotto la “coppa”, tra la brace, con mollica, prezzemolo, uva secca, aglio e olio.
Pietanze Pasquali
“Pigna”, a lunga lievitazione e guarnita con glassa di zucchero e confettini colorati;
“Fiadoni”, simili ai calzoni solo che vengono fatti con il formaggio.
Manifestazioni ed evanti
6 Agosto, Festa dei bambini
7 Agosto, Festa di Santa Filomena
8 Agosto, Festa di San Donato
9 Agosto, Cantine Aperte
14 Agosto, Sagra del fegatello
13 Agosto, Festa del ritorno
19 Agosto, festa patronale di San Ludovico
Comuni vicini a Limosano
Sant’Angelo Limosano 2,5km
San Biase 5,3km
Montagano 5,6km
Petrella Tifernina 6,4km
Fossalto 6,4km
Ripalimosani 8,0km
Trivento 13,1km