Il paese di Fraine (Fraìune in abruzzese) si erge su un colle, tra il fiume Treste e il torrente Lama. La struttura del borgo fortificato conserva l’assetto antico di stampo medievale, con la Chiesa parrocchiale di San Silvestro che spicca come edificio sovrastante attorno a cui si sviluppa l’abitato ad anelli concentrici, costruita nel 1846 a una sola navata su una chiesa più antica. Venne ripristinata in stile barocco, con un portale decorato da stemma. Custodisce un organo in legno dipinto del tipo “ad armadio”. La torre campanaria ha una base quadrata ed è costruita in pietra.
Il paese di Fraine nella Regione d’Abruzzo in Provincia di Chieti
Il paese fu feudo dei Principi Caracciolo di San Buono. Sul cippo di pietra nei pressi del Santuario di Santa Maria Mater Domini è incisa ancora l’iscrizione “PSB” (Principi di San Buono) a testimonianza di come nel XVI secolo il monastero entrò a far parte dei possedimenti della famiglia Caracciolo. La Chiesa della Mater Domini, a circa 2 km dal centro abitato di Fraine, costituisce oggi il centro della fede mariana ed è meta di pellegrinaggio. Fondata nel 1056 sull’area di una chiesa più antica, custodisce al suo interno l’elegante statua lignea trecentesca della Madonna col Bambino.
Ha il tetto in legno a capriate, le pareti, il pavimento, l’altare tutti in pietra originaria locale illuminati all’interno da una coppia di monofore e un rosone centrale che lascia accarezzare dal sole l’antica statua e l’altare.
La struttura infine viene arricchita dal piccolo monastero benedettino al suo fianco con due campanili a vela, una bellissima scala monumentale e il piccolo bosco di antiche querce che mirabilmente l’abbraccia ed esalta. Ultimano il luogo l’allegro valloncello d’acqua sorgiva e le due fontane in pietra viva.
Il monastero è immerso nel silenzio di un bosco di antiche querce, Bosco Vicenne, un ambiente naturale di straordinario fascino, da percorrere attraverso i suoi sentieri battuti o i percorsi di trekking. L’economia del paese si basa prevalentemente sull’attività agricola e notevole è la produzione di olio extravergine d’oliva.
Il suo terreno è luogo particolarmente caro agli abitanti del posto i quali l’hanno sempre conservato nella loro memoria come terreno sacro. Tale fede nasce dalla storia che ricorda (insieme all’antichissima quercia pluricentenaria scomparsa negli anni recenti) la mirabile apparizione della Santissima Vergine.
La storia dell’Apparizione della Santissima Vergine
La storia della Madonna, Mater Domini, che si venera in questo luogo da secoli, risale intorno all’anno 1000 d.c. In quei tempi, il paese sorgeva nella Fraine antica, situata in cima al colle come cittadina di sentinella. Gli abitanti erano molto attivi, versati nella vita agricola e rupestre.
Vi era allora a Fraine una fanciulla sordomuta, povera dalla nascita. Essa aiutava i suoi genitori che lavoravano i campi, portando continuamente al pascolo il gregge. La piccola passava le sue giornate vegliando il gregge dall’alba fino al tramonto.
Un bel giorno, mentre era seduta sola, con gli occhi attenti al gregge, fu colpita da un grande bagliore su una grande quercia e udì una strana voce… Era la prima volta che percepiva un suono, infatti sbalordita e spaventata guardò sulla quercia poco lontana da lei, una bella Signora, vestita di bianco con in braccio un bambino. La Vergine confortandola la invitò a chiamare i genitori. Intanto i genitori, occupati nel loro lavoro, pur udendo tali grida, non risposero infatti non pensavano si trattasse della loro figliola sordomuta. La fanciulla confusa e risentita dall’indifferenza dei genitori, tornò dalla bella Signora. La Vergine incoraggiandola le rispose: “Non disperare, torna da loro, fatti riconoscere, conducili qui e di che ho un messaggio per loro”. La pastorella, tornata nuovamente indietro, si avvicinò ai suoi genitori chiamandoli. Essi meravigliati, a stento riconobbero la figlia e ansiosi la seguirono.
Giunti sotto la grande quercia, rivolto lo sguardo verso l’alto videro una bella Signora con in braccio un bambino e le chiesero chi fosse. E qui si rivelò: “Io sono Maria, la Madre del Signore! Andate dal parroco di Fraine, mostrategli la bambina e riferite lui, di costruire qui, per mia volontà, una chiesa, dove i devoti possano venire a pregare ed onorare il mio figlio.
I genitori insieme alla piccola fanciulla, si incamminarono verso il paese e raccontarono al parroco l’accaduto, mostrando la figlia guarita dalla bella Signora rivelatasi la Madre del Signore (Mater Domini). Ed è dalla fortuna di questo racconto che sotto quegli stessi alberi il bosco custodisce in un clima di pace e tranquillità il Santuario campestre di Santa Maria di Mater Domini, di fondazione benedettina.
Bosco Vicenne vanta la presenza di reperti archeologici significativi come presunte postazioni romane. La presenza di materiale archeologico attesta forse che quest’area fu frequentata sin dall’antichità e non è da escludere che le chiese non siano anche la continuazione di un culto pagano che in seguito assunse forme e contenuti cristiani.
Il 31 Maggio di ogni anno, il giorno della Festa, il bosco vede confluire ogni anno sui suoi prati, antistanti la piccola chiesa, gli abitanti dei comuni di Fraine, Castiglione Messer Marino, Carunchio e Roccaspinalveti.
Il 17 Agosto di ogni anno, viene celebrata una rievocazione storica in costume d’epoca: “Fraine medievale“. Un percorso sia culturale che eno-gastronomico che si sviluppa lungo le strade e i rioni di questa ridente località abruzzese, grazie al contributo dell’intera comunità.
EVENTI
Febbraio il Carnevale di Fraine
30 e 31 Maggio celebrazioni del Materdomini
15 Agosto sagra dell’agnello
COMUNI LIMITROFI
Carunchio
Castiglione Messer Marino
Roccaspinalveti
DISTANZE DA FRAINE: 39km dalla spiaggia di San Salvo Marina,
35km dagli impianti sciistici di Capracotta,
64km da Isernia,
50km da Vasto,
100km dall’aereoporto di Pescara.