Che sogno avere una piscina di design tutta per sé, non credete? Difatti è uno dei grandi desideri degli appassionati del vivere bene, amanti del benessere e soprattutto della privacy. Perché dover andare al mare a farsi il bagno insieme a tanti sconosciuti quando ci si può godere un po’ di tranquillità all’interno della propria residenza? Inoltre, una piscina, soprattutto se unica e particolare, conferisce alla casa un tocco di classe in più, un’esclusività da vip.
Piscine da realizzare
Ma ci sono piscine da realizzare di ogni genere: quali sono le più belle? Quadrate, tonde, profili di ogni genere e poi rifinite con materiali naturali o artificiali, colorate e persino decorate. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Argomento di grande discussione è sempre quello relativo ad i permessi necessari per realizzare una piscina, sia essa interrata, semi-interrata. L’argomento è, purtroppo, molto ampio e vario. Dico purtroppo perchè per quello che riguarda le piscina ad uso privato esiste un accordo stato regione che è recepito in modo diverso, e con tempi diversi, da ogni regione.
Detto questo costruire una piscina è più facile di quanto possa sembrare. Infatti rispetto al passato oggi basta una semplice DIA (dichiarazione di inizio attività) o SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) questo documento serve se si ha intenzione di ristrutturare con opere di manutenzione ordinaria e superamento barriere architettoniche senza alterare la sagoma dell’immobile. Un esempio ristrutturare un bagno.
E’ sempre meglio chiedere il parere di un geometra, perché il tipo di permesso è anche legato alla dimensione della piscina. Se la piscina ha un volume che è superiore al 20% della dimensione della casa, è necessario applicare per un progetto di costruzione. Diversamente, se il volume della piscina è inferiore al 20% del volume dell’edificio un SCIA è più che sufficiente.
Innanzitutto, quando si sceglie la piscina dei propri sogni bisogna tener conto delle misure. Una volta appurate potete tranquillamente procedere alla scelta migliore per voi. Le più note sono quelle rettangolari, che possono essere a skimmer, offrono un risparmio notevole: Questo dispositivo, permette di evitare la realizzazione della vasca di compenso e l’installazione di costosi dispositivi per il ripristino del livello acqua. Si evita anche la spesa della griglia perimetrale e il risultato estetico non è comunque compromesso: gli skimmer dunque sono ottimi per chi vuole un impianto di filtrazione semplice, poco costoso e comunque efficiente. Infatti anche la normativa UNI 10637 prevede l’utilizzo di skimmer per impianti natatori ad uso pubblico, purché la piscina non superi certe dimensioni e il numero di skimmer sia proporzionato allo specchio d’acqua.
A sfioro è il sistema per pulire il pelo dell’acqua più valido ed efficiente che ci sia. È anche quello che da dei risultati estetici migliori. La tecnica consiste di far fuoriuscire, l’acqua, al fine di avere: il livello che coincide a filo col il piano circostante, e la superficie dell’acqua perfettamente pulita. Infatti tutto quello che galleggia, come foglie, insetti, ecc. inesorabilmente tracima con l’acqua stessa. Questo si ottiene immettendo in piscina più acqua di quella che può contenere. Come si può vedere in questa foto, lungo il bordo della piscina è presente una griglia la quale raccoglie l’acqua immessa in eccesso e la porta in una apposita vasca comunemente chiamata vasca di compenso. Questa vasca non è visibile ai comuni bagnanti, perché opportunamente alloggiata al di sotto della pavimentazione e nascosta alla vista. La vasca di compenso ha il compito di raccogliere l’acqua in eccesso immessa e di compensare, grazie alla sua capacità, volumi di acqua pari al volume di ogni persona che entra in piscina. È evidente come un tal sistema, se da lato favorisce una pulizia migliore della superficie e rende molto sotto l’aspetto estetico, dall’altro ha un costo decisamente superiore rispetto ad una piscina a skimmer.
Si chiamano piscine Infinity e danno l’impressione di non finire mai confondendosi con l’orizzonte e il mare..
Poi è il momento di selezionare la forma. Come anticipato, quelle rettangolari sono le più diffuse perché sfruttano bene ogni più piccolo spazio, ma se siete amanti di altre forme nessuno vi vieta di realizzarle. Oppure puntare semplicemente sul tondo o sull’ovale. Potete persino includere, all’interno della vostra piscina, una zona idromassaggio o una piccola vasca con acqua calda.
I materiali utilizzati sono molti, ma ciò che conta davvero per la sicurezza e che le superfici della piscina siano antiscivolo e resistenti al gelo.
Per rendere la vostra piscina d’acqua potete dunque scegliere dei materiali come il granito, il porfido, il legno di teak.
Per dare un tocco davvero particolare alla vostra piscina di design potete decidere di decorare le superfici o il fondo della vasca.
In tal caso in molti optano per un filo di mosaico colorato a contrasto, spesso azzurro, o disegni sempre in mosaico da realizzare sul fondo delle piscine.
Altro effetto scenografico è quello della luce, che può cambiare impiegando dei led a basso consumo, il cambiare di tonalità, soprattutto di notte, favorirà la cromoterapia.
Di soluzioni ne esistono davvero moltissime: piscine all’aria aperta, ma anche al chiuso, e persino quelle che godono di una vista meravigliosa sul mare.
Non c’è che da scegliere… e da rilassarsi!