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Regione prevalentemente montuosa (65%) e collinare (34%) la pianura (1%) è costituita soltanto da una stretta fascia costiera lungo il litorale.

Photo Michele Crisci

 

Stato: Italia
Capoluogo: L’Aquila                                                                  Vasto
Regione: Abruzzo
Coordinate Geografiche: 42°21′58″N 13°23′40″E
Altitudine: 563  m s.l.m. (sul livello del mare)
Superficie: 10 753 km²
Abitanti: 1 342 975
Densità: 124,89 abitanti/km²
Province: L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo
Comuni: 305
Regioni confinanti: Marche, Lazio, Molise
Nome abitanti: abruzzesi
Confina: a nord con le Marche, ad est con il mare Adriatico, ad ovest con il Lazio e a sud con il Molise.

 

Mappa

Mappa-Abruzzo

• Valichi e passi montani principali: Passo delle Capannelle, Sella di Corno, Bocca di Forlì, Passo Godi, Valico della Forchetta, Passo di Forca Caruso;
• Fiumi principali: Aterno – Pescara (135 km), Sangro (117 km), Vomano (75 km) e Liri (40 km)
Laghi principali: lago di Campotosto, lago di Scanno, lago di Bomba e lago Sant’Angelo.
• Zone umide: lago di Barrea
• Coste: 129 km totali
• Mari: mar Adriatico

Capestrano-Abruzzo-Italia

La regione presenta le vette più alte dell’Appennino peninsulare, con il Gran Sasso d’Italia (Corno Grande) ed il massiccio della Maiella (Monte Amaro), cui si aggiungono i rilievi dei monti della Laga al confine con Lazio e Marche, del gruppo Sirente – Velino, delle montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo al confine con Lazio e Molise e dei monti Simbruini in comune con il Lazio.

I monti principali

Gran Sasso d’Italia (Corno Grande 2914 m), Majella (monte Amaro (2793 m), monte Velino (2487 m), monte Gorzano (2455 m), monte Sirente (2349 m), monte Greco (2285 m), monte Petroso (2247 m), monte Viglio (2156 m), monte Cotento (2015 m).

Chieti

Paesaggistica-Abruzzese

Colline

La parte orientale della regione è caratterizzata dalla presenza di un’ininterrotta e lunga fascia collinare, di notevole interesse paesaggistico. Le grandi bastionate montuose ad ovest ed il mare ad est, delimitano l’area collinare, così che questa sembra quasi sospesa tra il mare e le incombenti montagne. Le colline abruzzesi sono poco conosciute, eppure racchiudono un insieme di interessi assai variegati.

Il paesaggio è stato interamente modellato dal lavoro dell’uomo per lo sfruttamento agricolo di terre molto predisposte alla produzione di olio e vino. Il paesaggio è infatti caratterizzato dalla presenza di estesi oliveti e vigneti che conferiscono una nota di colore e di fascino. I colli, talvolta sono alti ed arcigni, talvolta sono caratterizzati da dolci e verdi declivi, oppure hanno pendii adagiati, quasi allungati.

In ogni caso non mancano aree dove si sono conservati piccoli boschi di querce, pioppi, salici e aceri. Di sovente si trovano alberi quasi dimenticati, come il sorbo domestico, il giuggiolo, il moro, il gelso e molte varietà di antichi fruttiferi.

Chieti-Abruzzo

Coste

I circa 130 km di costa mostrano lungo il loro percorso un carattere estremamente vario. Il litorale nella zona di Teramo, da Martinsicuro a Silvi Marina, di Pescara e del nord della zona di Chieti corrispondente alla città di Francavilla al Mare, possiede larghe spiagge sabbiose che attirano numerosi turisti che possono contare su una struttura alberghiera di alta qualità. A sud il paesaggio cambia del tutto: da Ortona a Vasto e San Salvo la costa è piuttosto selvaggia, alta e ripida e le cale e le spiagge sono circondate da una fitta macchia mediterranea.

Clima

Il clima abruzzese è fortemente condizionato dalla presenza del Massiccio montuoso Appenninico – Centrale, che divide nettamente il clima della fascia costiera e delle colline sub – appenniniche da quello delle fasce montane interne più elevate: mentre le zone costiere presentano un clima di tipo mediterraneo con estati calde e secche ed inverni miti e piovosi la fascia collinare presenta caratteristiche climatiche di tipo sublitoraneo con temperature che decrescono progressivamente con l’altitudine e precipitazioni che aumentano invece con la quota.
In inverno in tali aree, nonostante la presenza mitigatrice del mare, sono possibili ondate di freddo provenienti dai Balcani con neve.

Pescara

Ambiente e Natura

Oggi l’Abruzzo può vantare la presenza di tre parchi nazionali, un parco regionale e 38 aree protette tra oasi, riserve regionali e riserve statali. In totale il 36% del territorio regionale è sottoposto a tutela ambientale: una media che colloca l’Abruzzo al primo posto in Italia. Dal punto di vista naturalistico i parchi presentano specie rare di flora e fauna, come ad esempio l’orso bruno marsicano, la lontra europea, il lupo appenninico e il camoscio d’Abruzzo.
Sul territorio abruzzese sono presenti i seguenti parchi:

Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise;
• Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga;
• Parco nazionale della Maiella;
• Parco Regionale Sirente Velino;

La struttura delle aree protette comprende in Abruzzo, oltre i 3 Parchi nazionali e quello regionale, 38 tra Riserve statali, Riserve regionali, Oasi del Wwf, Parchi territoriali attrezzati, Biotopi di interesse scientifico, che al di là delle dimensioni territoriali a volte ridotte, presentano aspetti di notevole interesse scientifico e naturalistico e completano il sistema delle aree protette della regione verde d’Europa.

Flora

Stella-alpina

Come in tutte le regioni mediterranee anche in Abruzzo la vegetazione è caratterizzata dalla presenza di differenti ecosistemi mediterranei; nella costa e le zone limitrofe è notevole la presenza di piante classiche della macchia mediterranea come il mirto, l’erica e lentisco; nelle zona collinari invece vi crescono anche tipiche specie mediterranee, tra cui l’olivo, pino, salice, leccio, pioppo, ginestra, robinia, cappero, rosmarino, biancospino, liquirizia e il mandorlo, inframmezzati alle querce. Tra i 600 e i 1.000 di quota si estende la vegetazione submontana, caratterizzata principalmente da boschi misti di Cerro, Roverella, Tiglio, Acero e Carpino; tra gli arbusti molto diffusi la Rosa canina e il Ginepro rosso.
A quote più alte tra i 1000 e i 1900 metri d’altezza è diffuso moltissimo il faggio, mentre sulle aree appenniniche di alta quota superiori ai 2000 metri, troviamo la presenza di specie come l’orchidea alpina, il ginepro montano, l’abete bianco il mirtillo nero e infine una specie forse unica nel suo genere come la stella alpina d’Abruzzo.

 

Fauna

Orso-Marsicano

L’animale più famoso, simbolo stesso del Parco è l’Orso bruno marsicano.
Al secondo posto per importanza spetta al Camoscio d’Abruzzo, assieme ad esemplari di lupo, cervo, lince, capriolo, arvicola delle nevi, volpe, istrice, gatto selvatico, cinghiale, tasso, vipera e lontra.
Tra gli anfibi sono da ricordare: l’Ululone appenninico, salamandra pezzata, la rana, il rospo, il tritone, la raganella italiana, inoltre anche le razze cane pastore maremmano – abruzzese, cane pastore italiano e mastino abruzzese sono originarie della regione. Per gli uccelli da citare sicuramente l’aquila reale, nibbio, falco, lanario, grifone, gufo, allocco, picchio, fringuello ed altre tantissime specie.

Parco-Nazionale-Abruzzo

Pesca

brodetto-alla-vastese

Nel passato in Abruzzo la pesca veniva eseguita tramite delle antiche macchine da pesca in legno dette trabocchi oggi diventati a tutti gli effetti monumenti nazionali; al giorno d’oggi sono cambiate le tecniche di pesca e l’Abruzzo inoltre negli ultimi anni ha incrementato di molto la produzione ittica anche se non è un’attività industriale molto praticata; la regione in questo settore ha scavalcato regioni con più ampie superfici costiere come la Sardegna, la Calabria, la Toscana la Campania e il Lazio ma benché la pesca rappresenti una risorsa importante per l’economia di alcuni centri costieri, non ha grande rilevanza se rapportata con quella di altre regioni adriatiche come le Marche e la Puglia. Nel 2007 in Abruzzo la produzione ittica è stata di 14.657 tonnellate di pesce, cifra che colloca la regione al quinto posto tra le regioni italiane dopo la Sicilia, la Puglia, le Marche, il Veneto.

palazzo-d'avalos-vasto

Energia

Per quanto riguarda le risorse energetiche, l’Abruzzo è sesto tra le regioni italiane per ordine di potenza installata ed al settimo posto in termini di potenza specifica tra le regioni italiane nella produzione di energia eolica con circa 14 kv/kmq di territorio; nel 2010 erano sedici gli impianti eolici presenti in Abruzzo dislocati in varie località (Schiavi di Abruzzo, Montazzoli, Monteferrante, Roccaspinalveti, Castiglione Messer Marino, Fraine); la regione ha inoltre in progetto di ridurre in maniera drastica i consumi energetici e produrre il 50 % di consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili; per quanto riguarda la produzione di energia fotovoltaica la regione ha fatto registrare nel 2011 un boom per quanto riguarda il numero di impianti installati passando dai 1.600 ai 4.247 registrando una crescita per numero di impianti superiore al 150% per una potenza di oltre 420 megawatt; più esigue sono le produzioni di altre energie alternative come quella dell’energia solare, della biomassa e dell’idrogeno. Inoltre i bacini artificiali producono notevoli quantità di energia idroelettrica che pongono la regione ottava in Italia in questa graduatoria.

Villa-santa-Maria-Abruzzo

Artigianato

L’artigianato abruzzese è diventato negli corso degli anni uno dei settori economici più floridi economicamente per la regione; l’Abruzzo è una delle poche regioni italiane in cui si è conservata questa tradizione e oggi quest’ultimo produce prodotti quali la ceramica, il ferro, l’oro, i merletti e i tessuti, il rame, la pietra, il legno e la lana. Per quanto riguarda la ceramica, il maggiore centro di produzione e lavorazione si trova a Castelli che nel corso degli anni è diventata è uno dei centri più importanti d’Italia per l’arte della ceramica; per la lavorazione dell’oro e l’argento importanti sono i centri di Pescocostanzo, Scanno, Guardiagrele, Orsogna.

Pescara

La “capitale” dell’artigianato del rame e del ferro abruzzese è ancora Guardiagrele. I tessuti vengono prodotti e lavorati soprattutto a Taranta Peligna, mentre i merletti a Scanno e Pescocostanzo. Pescocostanzo ospita anche una scuola del merletto a “tombolo” e un museo ad esso dedicato; infine per le pelli e il cuoio, le selle fabbricate a L’Aquila godono di fama internazionale e vengono utilizzate da appassionati di equitazione di tutta Europa.

Enogastronomia

Per quanto riguarda i primi piatti, il piatto simbolo della regione sono gli spaghetti alla chitarra, detti anche maccheroni, fatti proprio con l’attrezzo tipico, che vengono conditi nei più svariati modi; altri primi piatti tipici abruzzesi sono le sagne, gli gnocchi ricci, le mazzarelle, i maccheroni alla mugnaia, le scrippelle, i maltagliati, le ceppe e la polenta all’abruzzese; per i secondi piatti troviamo gli arrosticini di pecora e di castrato, il brodetto di pesce tipico piatto marinaro, la pecora alla cottora che viene sottoposta a una lunga cottura, e la porchetta abruzzese. Un piatto unico abruzzese sono le polpette formaggio e uova (in dialetto pallotte cace e ove).

Dolci

Zeppole-di-San-Giuseppe

Per i dolci troviamo i cagionetti o caviciunette, dolce natalizio simile ad un raviolo fritto ripieno principalmente di cacao, mosto e ceci oppure castagne e mandorle o ancora di confettura d’uva o di amarene (secondo le tradizioni delle singole località abruzzesi), la pizza di mosto cotto, le pizzelle ripiene di marmellata, crema pasticcera o cioccolata, i bocconotti di Castel Frentano, dolci simili ai muffin, la cicerchiata dolce tipico di Carnevale e il fiadone simile a un raviolo fritto che può essere sia dolce che salato, le pizzelle, le sise delle monache di Guardiagrele dette Tre monti, le Peschette al tartufo, i pepatelli, il Pan dell’orso, i celli pieni, le zeppole di San Giuseppe, il torrone di Guardiagrele, il Dolce pan ducale di Atri e il torrone tenero al cioccolato aquilano, i taralli di Sant’Antonio e infine La Pupa, il Cavallo e il Cuore; questi tre dolci pasquali in realtà hanno la stessa ricetta e sono diversi solo nella presentazione e nei destinatari quando vengono donati.
Infatti la Pupa si regala alle “bambine” (le sorelline, le figlie o le nipotine), il Cavallo agli “bambini” (i fratellini, i figli o i nipotini) e il Cuore a una persona cara in genere (adulta). La pasta è composta da farina, mandorle tostate e tritate con la buccia, cioccolato, zucchero e uova. In genere le massaie e i pasticceri le arricchiscono personalmente con altri ingredienti (per esempio canditi).E’ Inoltre famosissimo nel mondo il confetto di Sulmona.

Vini e Liquori

Per quanto riguarda i vini abruzzesi, è famoso nel mondo il Montepulciano d’Abruzzo prodotto in tutta la regione.
Il prestigiosissimo Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane D.O.C.G., da qualche anno è stato dichiarato uno dei migliori vini d’Italia; altri vini della regione sono il Trebbiano d’Abruzzo, il Pecorino, il Tollum, il Controguerra, e altri vini ad indicazione geografica tipica. Tra i liquori troviamo il Centerba, il Ratafià, il liquore allo zafferano, il mosto cotto, l’Aurum liquore di Pescara fatto con acquavite e scorza d’arancia, l’amaro di genziana, il vino cotto e il Corfinio, liquore alle erbe di Chieti.

L’Abruzzo è una delle ultime regioni incontaminate d’Italia. Abruzzo dispone di stazioni sciistiche, montagne, lunghe distese di spiagge sabbiose, splendidi parchi nazionali  e in poche ore si può raggiunge la famosa capitale di Roma.
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L’Abruzzo è una regione tutta da scoprire!

 

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